Dejavu - Il sesto senso

Il termine déjà-vu (letteralmente "già visto") venne introdotto dallo psicologo F. L. Arnauld nel 1896. Con tale espressione si indica il fenomeno per cui un soggetto ha la sensazione di aver già vissuto un certo evento, di essere già stato in un certo luogo, di aver già conosciuto una certa persona, ecc., pur essendo certo, a livello razionale, di non essersi mai trovato in una tale situazione. Contrariamente a quello che si può pensare, tali esperienze sono molto diffuse.

mercoledì, settembre 27, 2006

ALLA RICERCA DEL GRAAL

Tutto ebbe inizio quando finii di leggere il CODICE DA VINCI DI DAN BROWN. Ero interessata a tutti i libri che parlassero del Segreto del Graal, dei Luoghi Sacri dei Cavalieri Templari e del Priorato di Sion, feci varie ricerche e l'unico luogo che mi fece venire la pelle d'oca per l'alone di mistero che lo ricopriva era Rennes le Chateau. Ne parlai con Francy, Eri e Martin (a quell'epoca stavano ancora insieme) e decidemmo di fare una spedizione verso la LANGUE D'OC. Partimmo subito dopo Natale noi quattro più l'immancabile Ursuss e come prima tappa ci fermammo ad Arles splendida città della Provenza che si affaccia sul Rodano. Ci fermammo a dormire al Mas de la Chapelle un B/B molto bello ma anche molto MISTERIOSO..... (ecco il sito vi consiglio di farci un giretto http://www.masdelachapelle.fr) L'Hotel era costruito su una chiesetta sconsacrata... La mattina, dopo una discreta colazione partimmo per St Maries de la Mer in Camargue e visitammo la chiesa dedicata alle Sante Marie. (Discreta sgranata di ostriche) La leggenda narra che le due Marie più la nera Sara partite dalla terra santa sbarcarono in questa città. Tra il 23 e il 25 di maggio gli gypsies si radunano in città per festeggiare la loro Santa protettrice, la Sara Nera. La sua statua, addobbata con centinaia di mantelli e vestiti di seta, viene portata a spalla dagli zingari attraverso le vie della città seguita da un'incredibile numero di gitani e accompagnata dal grido "Vive la Sainte Sarah". Dopo due giorni ci spostammo a Carcassonne, stupenda città Catara, che la usammo come base x rifornimenti e varie ed eventuali.... Nei giorni successivi visitammo Couiza dove c'è il castello 'des Ducs de Joyeuse' e dove si dice ci siano tanti cuniculi sotterranei che portano ai paesi di Rennes le Chateau e Rennes le Bains. Coustaussa dove ci sono delle strutture megalitiche a forma di alveare e nel cimitero c'è la tomba del parroco che è girata rispetto alle atre, in direzione di Rennes. Limoux Chiesa di Sainte Marceille dove vi è l'unica vergine Nera della francia, vicino ci sono dei pini grandissimi tutti intrecciati fra loro, si dice che ci siano forti energie in quei posti. Bugarach è solo una collina, diciamo un po' inquietante visto la situazione, dove molto spesso vengono avvistati UFO e creature con vesti bianche. CI STAVAMO PER AVVICINARE A RENNES LE CHATEAU. Rennes les Bains c'è una sorgente di acqua calda e nel cimitero c'è la tomba (o doppia tomba) del Marchese DEFLEURI', ma dentro non vi è lui, ma qualcuno o qualcosa che le famiglie del posto vogliono proteggere... Nella chiesa invece c'è un quadro inverso di una riproduzione di Anversa dove c'è un giovane che indica un masso molto particolare. A Rennes le Chateau c'è tutto e non c'è niente è l'atmosfera che si respira ha qualcosa di strano. (guardate il sito ufficiale di Rennes alla vostra destra). Partimmo da Carcassonne con un bel sole e quando arrivammo (dopo 1 ora) a Rennes pioveva, il cielo era spettrale, c'era la nebbia e i corvi svolazzavano sopra le nostre teste. Poche persone, le più spiavano dai vetri delle loro case pensando che altri intrusi sarebbero venuti a disturbare la loro gelida quiete. Entrati nella Chiesa ci colpì l'acquasantiera sorretta da un diavolo... c'era qualcosa di strano... anzi tutto era strano in quel luogo... Le stazioni della via Crucis erano all'incontrario, le statue nella chiesa erano messe in modo da formare con le prime lettere la parola Gral, ovunque c'era la figura femminile di Maria Maddalena che veniva venerata e pregata come una santa... Il viaggio di ritorno per Carcassonne fu silenzioso, riflettevamo tutti e 5 (Ursuss compreso) sulla strana atmosfera che c'era in quel luogo... Ovviamente il silenzio fu rotto dai brontolii di pancia di Martin e Francesco per lla fame e diciamo la verità oltre che a una ricerca dei luoghi dei templari fu un tour enogastronomico perchè tutte le locande (quelle con le tovaglie a quadrettini e i cuochi con le guanciotte rosse) erano nostre.... Insomma ci fermammo a mangiare la Cassulette e il fegato d'oca accompagnati ovviamente da un buon vino rosso. Non vi sto a raccontare cosa abbiamo mangiato per l'ultimo dell'anno ad Avignone e sopratutto in che stato comatoso eravamo????? (Eri dove eravamo? in che città?) (le foto cmq lo dimostrano). Vi consiglio di fare un salto nella sezione visi...

2 Commenti:

  • Alle 2:54 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

    Ele, eravamo a Montpellier.... che vacanza memorabile anche questa!! W il fegato d'Oca e il vino francese!!! ERIKA

     
  • Alle 11:24 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    ele pubblica la foto con 4 bicchieri di vino davanti a martin ... è troppo significativa della vacanza!! oppure la foto del cuoco ... quello che è nella ripresa che tutti si rideva a crepapelle!!!!!!!!! erika

     

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